Capitale: Rabat
Superficie: Totale 446.550 Km²
Popolazione: 34.321.824 Ab. (Stima 2017)
Lingua: Arabo (Lingua Ufficiale), Dialetti Berberi, Francese, Spagnolo E Inglese
Religione: A Maggioranza Musulmana (99%)
Governo: Monarchia
Indipendenza: 2 Marzo 1956 Dalla Francia
Fuso Orario: – 1 Con Ora Solare In Italia, -2 Con Ora Legale
Prefisso Telefonico: +212
GEOGRAFIA
Situato all’estremità nord occidentale dell’Africa, il Marocco è parte della regione del Maghreb. I confini si limitano all’Algeria, est e sud est, e al Sahara occidentale a sud (questa zona è al centro di un contenzioso con il popolo saharawi che rivendica l’indipendenza). Il Marocco e bagnato dall’Oceano Atlantico per gran parte del territorio costiero e dal Mar Mediterraneo a est dello Stretto di Gibilterra. Spicca la presenza di 4 enclave spagnole: Ceuta, Melilla, Peñón de Vélez de la Gomera e Peñón de Alhucemas, che costituiscono l’eredità del passato coloniale. La Spagna controlla anche alcune isole situate vicino alle coste marocchine: le Chafarinas, le isole Canarie e l’isola Perejil, quest’ultima è praticamente uno scoglio disabitato. La morfologia del territorio è caratterizzata dalla presenza di due grandi catene montuose, quella del Rif, a ridosso della costa mediterranea, e quella dell’Atlante, che va da sud ovest a nord est con vette che superano i 4.000 m. Nella parte più meridionale del Marocco domina il deserto del Sahara. I bacini idrici si limitano ai fiumi Moulouya, Oum Er-Rbia e Oued Srou, oltre alla laguna di Sabkha bou Areq, dove si affaccia il porto della città di Nador, e i laghi Mohamed V e Meschra Ammadi.
CLIMA
La varietà climatica del Marocco consente di sceglierlo come destinazione di un viaggio durante tutto l’anno. Sulla costa atlantica il clima è temperato anche nei mesi invernali, con temperature minime che raramente scendono sotto ai 12°C. L’entroterra è interessato invece da un clima molto caldo in estate e freddo durante l’inverno, con notevoli escursioni termiche tra giorno e notte. Le temperature massime a Marrakech si aggirano sui 35-40°C in estate e sui 15-18° in inverno, le minime nello stesso periodo possono scendere anche a 4-5°C. Sui passi di montagna dell’Alto Atlante le temperature rigide e la neve sono una costante durante i mesi invernali.
POPOLAZIONE
Il Marocco si posiziona al quarto posto (dopo Egitto, Sudan e Algeria) nella classifica dei paesi africani arabizzati con popolazione più numerosa. Le etnie prevalenti sono due, berberi e arabi: i primi concentrati prevalentemente nel Rif, sull’oceano, nella zona montuosa dell’Atlante e nel sud, mentre i secondi nelle regioni pianeggianti e nelle grandi città. Ma non va dimenticata la presenza dell’etnia sahrawi nel Sahara occidentale. Questo quadro fa sì che le lingue più usate siano il berbero e l’arabo, seguite dal francese (la seconda lingua non ufficiale) dallo spagnolo e dall’inglese. La maggior parte dei marocchini professa l’Islam. Oltre ai musulmani sono presenti circa 60 mila cattolici, in prevalenza francesi, oltre a circa 15 mila ebrei.
STORIA
Prima della conquista araba il Marocco è stata terra d’insediamento di fenici, cartaginesi, e romani. Quest’ultimi la battezzarono Mauretania Tingitana. Seguì il passaggio dei barbari e una fase di dominio bizantino, destinata a durare fino alla grande islamizzazione. Tra la fine del VII e l’inizio dell’VIII secolo gli arabi diffusero i loro usi e costumi attivando il processo di formazione dell’identità islamica dei popoli berberi. Nei secoli si susseguirono al potere la dinastia degli Idrisiti (fondata da Idris I, discendente di Alì e genero di Maometto) degli Almoravidi e degli Almohadi, quest’ultimi sconfitti dagli spagnoli, che ne approfittarono per accaparrarsi le strategiche postazioni di Ceuta e Melilla (ancor oggi parte del territorio nazionale spagnolo).
Tra il Seicento e il Settecento la decadenza dei regni islamici marocchini, fra cui quello degli Alawiti (alla quale appartiene il sovrano attualmente al potere) favorì la penetrazione europea che, da graduale e indiretta qual’era, si trasformò tra Ottocento e Novecento in una vera campagna di conquista. A partire dalla Conferenza di Madrid (1880) l’influenza della Francia aumentò esponenzialmente. Le truppe francesi sbarcarono a Casablanca (1907) e proclamarono il protettorato; intaccato solo dai possedimenti spagnoli nella regione costiera.
Le prime spinte nazionaliste marocchine si manifestarono proprio nella zona sotto il controllo spagnolo già nel ’19, con la guerra del Rif guidata da Abdelkrim El Khattabi che fu sedata nel ‘34 grazie all’intervento delle truppe francesi. In seguito allo sconvolgimento provocato dalla Seconda Guerra Mondiale, l’occupazione tedesca e il conseguente intervento alleato al fianco delle forze di resistenza francesi e marocchine, nacque il partito nazionalista marocchino Istiqlal (‘44) che ricevette l’appoggio del sultano Mohammed V. Proprio a causa di tale sostegno il sultano fu costretto all’esilio nel ‘53, ma poté rientrare in patria due anni dopo in un contesto totalmente differente e decisamente a suo favore: facendo leva sull’appoggio popolare, Mohammed V intraprese un ambizioso programma che prevedeva l’ammodernamento dello Stato, la scolarizzazione, l’incremento dell’occupazione, lo sviluppo di programmi per l’industria energetica e turistica, la creazione di un esercito nazionale e l’adesione alla Lega Araba. Ma l’obiettivo più importante, cioè l’indipendenza del paese, fu centrato dal figlio Hassan II (’61).
Nell’arco di venti anni Hassan II affrontò varie sfide, tra cui ricordiamo la modernizzazione dello Stato, la promulgazione di una nuova Costituzione (‘72) la difesa delle istituzioni democratiche da vari tentativi di golpe e la delicata questione legata al Sahara occidentale. Il popolo saharawi, che abita da sempre questo lembo di deserto, cominciò a lottare per la propria indipendenza già sotto il dominio spagnolo mediante la guerriglia attuata dal Fronte Polisario. Nel ‘75 il Sahara occidentale finì all’interno dei confini marocchini, in un primo tempo per due terzi della sua estensione (la rimanenza fu assegnata alla Mauritania) e nel ’79 totalmente. L’Onu ha sempre riconosciuto la legittimità delle rivendicazioni saharawi, condannando parallelamente l’annessione forzata al Marocco; ma nonostante questo la vicenda non è stata ancora risolta.
In tempi più recenti il Marocco si è avvicinato all’Ue dal punto di vista economico e politico e si è evoluto in ambito giuridico con la promulgazione di una nuova Costituzione (‘96) che ha rafforzato i poteri del Parlamento e creato una seconda camera detta Camera dei Consiglieri. Dal ‘99 il figlio di Hassan II, Mohammed VI, guida il paese.
VISTI E VACCINAZIONI
È necessario il passaporto con validità di almeno sei mesi dalla data di partenza. Non è richiesta alcuna vaccinazione.
VALUTA
1 Euro = 10.86 Dirham Marocchino
Codice Moneta: MAD