Arrivare sul Kilimanjaro, il Tetto d’Africa, la montagna più alta del continente con i suoi 5.895 mt., non è un’impresa per pochi eletti o specializzati di alpinismo, ma è un’avventura che molti possono affrontare. Chi non ha visto, almeno una volta, l’immagine del Kilimanjaro con la vetta circondata da una nuvoletta, quasi come un collare Masai indossato con fierezza ed eleganza? L’ascensione del Kilimanjaro non è come quella che si fa sulle montagne europee: qui siamo nei pressi dell’Equatore, dove a poche ore di cammino la savana sottostante accoglie gli animali della savana; dove la neve non è incompatibile con il sole africano; dove la natura si è divertita, una volta di più, a mischiare le carte, come solo la natura africana sa fare. Raggiungere la vetta del Kilimanjaro è molto, molto di più che scalare una montagna. Questo trekking permette di raggiungere il Tetto d’Africa attraverso un’esperienza davvero irripetibile, un impegno nel copro e nell’anima di “alpinismo tropicale” che non a eguali al mondo.